Storia del Comune
LE ORIGINI
Portocannone, la cui popolazione ha origini albanesi, non è nata con gli albanesi. Essa infatti esisteva già in epoca medievale, molto prima che arrivassero i nuovi coloni. Fu fondata dai popoli latini nel 1046 nella località denominata “Castelli”, nei pressi dell’attuale cimitero comunale. Nel 1137 era chiamata “Portocandesium” e, successivamente, come risulta dai registri angioini del 1320, il suo nome fu mutato in “Portocanduni”.
La Portocannone latina ebbe fine nel 1456, quando un violento terremoto la rase al suolo. Nello stesso periodo iniziarono le migrazioni albanesi: la prima ebbe luogo nel 1461, quando re Ferdinando I d’Aragona, per vincere la fazione angioina contro cui era in guerra, ottenne l’ aiuto delle milizie di Giorgio Castriota Skanderbeg, l’ eroe nazionale albanese. Con le altre migrazioni, successive alla morte dell’ eroe e all’ invasione dei Turchi, molti albanesi varcarono l’ Adriatico, certi di ottenere la protezione del regno di Napoli, in virtù dei benefici che il principe Skanderbeg aveva reso alla corona d’ Aragona. Vennero così ripopolati i paesi distrutti dal terremoto ed iniziò la rifondazione di Portocannone.
ARTE E ARCHITETTURA
Il monumento più pregevole è il palazzo Baronale, che si eleva solitario in tutta la sua imponenza. Costruito tra il 1735 ed il 1742 dal barone Carlo Diego Cinni, è attualmente di proprietà della famiglia Tanasso, che lo fece restaurare nel 1915. Il palazzo si presenta come una massiccia costruzione con muro a leggera scarpa e contrafforti rastremati negli angoli, ed è dotato di magazzini al piano terreno e di patio al centro. Il primo piano è quello abitato ed è costituito da numerose stanze con splendidi affreschi e mobili d’ epoca, mentre all’ ultimo piano si trova un portico aggettante e sul lato orientale un loggiato con prospiciente giardino.
FESTE E TRADIZIONI
La manifestazione più significativa è senz’altro la “Carrese”, una gara tra due carri, in onore della patrona del paese, la Beata Vergine Santissima di Costantinopoli. Tra il carro dei Giovani ed il carro dei Giovanotti vince chi riesce a varcare per primo il portale di Borgo Costantinopoli, davanti alla chiesa dei SS. Pietro e Paolo, dopo un percorso di circa tre km. che prende il via al Vallone delle Canne, dove la distanza di avvio tra i carri è di 25 m. Altre manifestazioni da segnalare sono la festa di S. Antonio che ha luogo la notte del 16 gennaio, il Carnevale tradizionale che ha avvio con il rituale trasporto di un fantoccio di cartapesta nel luogo dove verrà bruciato e, infine, in concomitanza delle festività natalizie, il Presepe Vivente che coinvolge tutto il paese.
PORTOCANNONE E KRUJE
Nel 1995 Portocannone ha attuato un gemellaggio con la città di Kruje, importante centro dell’ Albania interna che dista soli venti km. da Tirana. Questo evento vuole proporsi come riscoperta dell’ antica Portocannone, un ritorno alle radici della storia della colonia albanese.
Ultimo aggiornamento
11 Gennaio 2023, 12:39